tag:blogger.com,1999:blog-270628222024-02-07T11:20:27.217+00:00mediattori in cittàIl Teatro come strumento di mediazione interculturaleveliahttp://www.blogger.com/profile/18234442958569545891noreply@blogger.comBlogger88125tag:blogger.com,1999:blog-27062822.post-59566032955425138122016-12-19T17:12:00.001+00:002016-12-19T17:12:30.948+00:00NON è QUI, NON è Là, NON è COSì. NON è QUELLO, NON è QUESTO. <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe width="320" height="266" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/CNj0JjsA_qg/0.jpg" src="https://www.youtube.com/embed/CNj0JjsA_qg?feature=player_embedded" frameborder="0" allowfullscreen></iframe></div>
<br />
<h2>
Allora cos è?<br />Chi ci vieta di andare dove vogliamo?</h2>
<span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: "Helvetica Neue", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 12px; white-space: pre-wrap;">Eugenio Bennato e Sandro Joyeux tra ritmi sega/maloya dell’Oceano Indiano mischiato con sonorità mediterranee ci raccontano l'indifferenza e la freddezza con cui ancora oggi si costruiscono muri e barriere per bloccare ed ostacolare la migrazione che dalla notte dei tempi caratterizza l'essere umano.</span><br />
<br />veliahttp://www.blogger.com/profile/18234442958569545891noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-27062822.post-14727192781153556342016-10-06T22:00:00.001+01:002016-10-06T22:04:54.849+01:00A Silvia! Che gli ha salvato la vita 25 anni fa." Un piatto tipico delle tue parti?" " La porchetta di Ariccia!"<br />
Juru Jean Hilaire, rifugiato politico in Italia dall'età di quattro anni, al suo venticinquesimo compleanno finalmente " gli hanno concesso la possibilità di essere cittadino italiano"<br />
<br />
"è come se tu vai a casa e ogni cinque anni devi chiedere il permesso a tua mamma di stare a casa sua. Richiedere la cittadinanza è come chiedere a tua mamma dopo dieci anni di convivenza di poter essere suo figlio, pagare duecento euro ed aspettare due anni e mezzo."<br />
<br />
Un giovane grande uomo che da vent'anni ogni giorno arricchisce le vite di chi incontra con la sua storia, la sua musica e la sua profondità.<br />
<br />
<a href="http://tv.ilfattoquotidiano.it/2016/10/06/nuovi-italiani-sono-romano-de-roma-ma-per-21-anni-sono-stato-straniero-a-casa-mia/564670/?pl_id=564760&pl_type=playlist">http://tv.ilfattoquotidiano.it/2016/10/06/nuovi-italiani-sono-romano-de-roma-ma-per-21-anni-sono-stato-straniero-a-casa-mia/564670/?pl_id=564760&pl_type=playlist</a><br />
<br />veliahttp://www.blogger.com/profile/18234442958569545891noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-27062822.post-2287723902611552322009-08-19T14:05:00.003+01:002009-08-19T14:11:32.201+01:00“Pur si simplu vor sa-i”La sediul Centrului de Tineret Cumularea Ponte Galeria "CentroX" se află pe un curs de alfabetizare, engleză destinate în primul rând la G2 (a doua generaţie) care participă la şcoală, dar şi pentru cei care doresc să înveţe sau să îşi îmbunătăţească abilităţile lingvistice şi de relationale. Cursul îşi propune să achiziţioneze o buna cunoastere a limbii şi să stimuleze potenţialul de creştere economică, de integrare şi de participare. În plus, obiectivul este de a dobândi aptitudinile de participanţi să-şi exprime opiniile tare, pentru a asculta, pentru a rezuma, de a media între diferite puncte de vedere. <span style="font-weight: bold;">Ca orice lucru de la CentroX, cursul este complet gratuit.</span><br /><br />Acest proiect este născut voinţa de care doresc să "aibă grijă", a copiilor care recent sa mutat aici, in Italia, promovarea de autonomie a copiilor, capacitatea de a colabora si de a dezvolta o înţelegere realistă de sine, prin joc, precum şi cunoştinţe de limbă şi cultură italiană, primul pas pentru o integrare eficientă.<br /><br />Pentru a lua în curs trebuie să vă abonaţi la CentroX, Largo Domus de Maria 1, Tel: 066524173 şi cere Velia Gentile, creatorul şi administrator al cursului.veliahttp://www.blogger.com/profile/18234442958569545891noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-27062822.post-4589526107511038322009-07-18T14:30:00.005+01:002009-08-14T16:46:24.826+01:00“Pur si simplu vor sa-i” “Basta volerlo” Progetto di alfabetizzazione italiana per ragazzi rumeniPresso i locali del Centro di Aggregazione Giovanile di Ponte Galeria "Centro X" è attivo un Corso di Alfabetizzazione italiana rivolto principalmente alle G2 ( le seconde generazioni) frequentanti le scuole medie, ma anche a coloro che vogliono imparare o migliorare le loro capacità linguistiche e relazionali.<br />Il corso si propone di far acquisire una buona padronanza linguistica e di stimolare le potenzialità di crescita, di inserimento e di partecipazione. Inoltre l’obiettivo è far acquisire ai partecipanti le capacità di esprimere le proprie opinioni ad alta voce, di ascoltare, di riassumere, di mediare tra diversi punti di vista.<br />Come ogni attività del Centro X, <strong class="spip">il corso è completamente gratuito<br /><br /></strong>Questo progetto nasce dalla volontà di voler “prendere in cura”, i ragazzi che da poco tempo si sono trasferiti qui in Italia, favorendo l’autonomia dei ragazzi, la capacità di collaborare e lo sviluppo di una realistica conoscenza di sé attraverso il gioco e la conoscenza della lingua e della cultura italiana, il primo passo per un effettiva integrazione.<br /><br />Per poter partecipare al corso è necessario iscriversi al CentroX, Largo Domus de Maria 1, Tel: 066524173 e chiedere di Velia Gentile, ideatrice e responsabile del corso.veliahttp://www.blogger.com/profile/18234442958569545891noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-27062822.post-28765835937677240042008-05-03T14:29:00.001+01:002008-05-03T14:32:01.501+01:00"Ferite invisibili”<strong><span style="font-weight: normal; font-style: italic;">da:http://canali.libero.it/affaritaliani/cronache/violenze030508.htm<br /><br /></span></strong><p style="font-weight: bold;"> Immigrazione/ Violenze, traumi e torture: ecco come soffre chi arriva nel nostro Paese </p> <table align="right" border="0"> <tbody> <tr> <td> <img class="imgPreview" src="http://canali.libero.it/affaritaliani/upload/im/0000/immigrati.jpg" border="0" hspace="4" vspace="4" /> </td> </tr> <tr> <td align="center"> <br /></td> </tr> <tr> <td align="center"> <br /></td> </tr> </tbody> </table>Traumi nascosti che non è facile individuare, lacerazioni che non si rimarginano. Tra gli stranieri presenti nel nostro Paese molti sono stati vittime di violenze e di torture di cui continuano a portarsi addosso i segni, e non solo dal punto di vista fisico. E molti altri arrivano per migliorare le loro condizioni economiche e in Italia si trovano incastrati in situazioni di forte disagio e sofferenza. <strong>È di queste persone che si occupa il progetto "Ferite invisibili” della Caritas diocesana di Roma, di cui a Roma è stato presentato un primo bilancio. </strong><p><strong>Si tratta di un'iniziativa nata</strong> nel 2005 per dare un supporto di tipo terapeutico e sociale agli stranieri colpiti da gravi traumi. Che non sono - come si potrebbe pensare – soltanto richiedenti asilo e rifugiati, ma anche migranti economici che per varie e diverse ragioni non riescono a sopportare la durezza dell"esperienza migratoria. Il progetto, che finora ha preso in cura circa 50 persone, si inserisce all"interno dell’area sanitaria della Caritas, dove dal 1983 a oggi hanno trovato assistenza circa 7 persone l’anno (di cui la metà nuove) per un totale di 90 mila individui. Sono 47 le persone prese in carico dal progetto "Ferite invisibili”, tra cui 34 uomini e 13 donne provenienti da 26 paesi diversi. E di questi 14 sono di nazionalità afgana, ma altri arrivano da Polonia, Cina, Romania, Ucraina, e quindi non si tratta di richiedenti asilo politico. </p><table align="left" border="0"><tbody><tr><td><img class="imgPreview" src="http://canali.libero.it/affaritaliani/upload/im/0000/immigrati7.jpg" border="0" hspace="4" vspace="4" /></td></tr><tr><td align="center"><br /></td></tr><tr><td align="center"><br /></td></tr></tbody></table>“Il progetto è nato in maniera sperimentale e senza nessuna pubblicità iniziale – racconta il supervisore Marco Mazzetti. – Si tratta di un campo nuovo e difficile e non volevano creare aspettative che poi non potevamo soddisfare”. Perché l’obiettivo è piuttosto ambizioso, e consiste appunto nella cura “delle persone con sintomatologia grave attraverso un intervento integrato psico sociale”. “All’inizio abbiamo fatto riferimento alle nostre case famiglia dove vivono richiedenti asilo e rifugiati con regolare permesso di soggiorno”, ricorda Salvatore <strong>Geraci, responsabile dell’area sanitaria della Caritas romana.<br /></strong><div class="NewsContentDate"><br /></div> <!-- <edindex> --><p><strong><table align="right" border="0"><tbody><tr><td><img class="imgPreview" src="http://canali.libero.it/affaritaliani/upload/im/0001/immigrati_ap.jpg" border="0" hspace="4" vspace="4" /></td></tr><tr><td align="center"><br /></td></tr><tr><td align="center"><br /></td></tr></tbody></table>“Ma andando avanti abbiamo cominciato a rivolgerci anche</strong> a quelli che arrivano nel Poliambulatorio di via Marsala”. Infatti, quando gli operatori di una struttura di accoglienza o del Poliambulatorio percepiscono la presenza di ferite nascoste nella persona con la quale sono venute in relazione, contattano i referenti del progetto. “Dalle case famiglia ci segnalavano situazioni di persone completamente isolate e chiuse in stesse, di persone colpite da insonnia oppure da crisi di pianto, o in ogni caso in stato di grave sofferenza”. Tuttavia il progetto non si pone limiti ed è in continua evoluzione. “Man mano che ci rafforziamo – prosegue Geraci – ci apriamo anche ad altri campi”. Perché sono molti quelli che potrebbero avere bisogno di aiuto. Basti pensare alle badanti, persone particolarmente a rischio per lo stato di forte isolamento nel quale spesso si trovano a vivere e a lavorare. </p><p>In questo senso il progetto “Ferite invisibili” diventa anche un osservatorio molto particolare, che conferma quello che la Caritas va ripetendo da tempo: gli immigrati che arrivano in Italia sono sani, e spesso le cattive condizioni fisiche e psicologiche sono una conseguenza dell’esperienza migratoria. “La migrazione dove non è supportata da livelli di integrazione adeguati può causare traumi molto <strong>forti – spiega Geraci. – L’immigrato che viene qui è sano, molte patologie sono la conseguenza di gravi situazioni di disagio. E la terapia migliore non è costituita dai farmaci ma da percorsi di accoglienza e di inserimento”. </strong></p><p><strong>“Inoltre - continua il responsabile</strong> dell’area sanitaria della Caritas romana, “vivere da irregolari può causare dei traumi. Un’esperienza di migrazione non tutelata e senza il supporto di politiche di reale inserimento può creare seri rischi in chi la vive”. E allora un sistema di politiche inclusive è più conveniente per tutti. Visto che gli immigrati vivono in mezzo a noi tanto vale accoglierli bene. “E chi non vuol farlo per ragioni umanitarie lo faccia almeno per convenienza” conclude Geraci. </p>veliahttp://www.blogger.com/profile/18234442958569545891noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-27062822.post-38280607676649501012007-12-03T00:34:00.000+00:002007-12-03T00:44:23.767+00:00"Oh oh oh... Buon Natale!"<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0s7zKQoITEMKu7Fqtd6woobY5aw-aU35GDjmAdKteivvvMxvoSLR-ZDCSHWlyU8jUCRhrXza4x_YRGqItD3E7yhmSwhS_70kO13GNO8WGqsB6KvX83EdWqCnQt48TVeBayss/s1600-r/babbo+oh+ohoh.jpg"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQWXT5Q-KAOJZ4WomTjwBO6U7vi1ZCPYDMJiHpfEKK5j5iEIsEpID4S-5-ZnT16wkayQmd6k5j1QJM_faVtvXV0HSZ-EcgtIJ3N4pqsv2u9Br8JeXeVuqG7n2X4-_P1uHaLvE/s200/babbo+oh+ohoh.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5139541038290823202" /></a><br /><br /><br />Anche quest'anno il nostro simaptico vecchietto di duecento e più anni, ha bisogno del nostro aiuto. Il nonnetto saltellante e pacioccoso che regala doni, gioia e allegria a tutti i bimbi,perde sempre più colpi ogni anno che passa: non ricorda come si fanno gli auguri e come si dice il suo nome nelle varie lingue del mondo.<br />Il 24 dicembre, la notte della vigilia di Natale, è vicino e lui non può rischiare di rimanere muto dopo il suo grido di battaglia:"OH OH OHHH!"<br />Lancio un appello: telefonate, scrivete una mail, lasciate un commento, fate di tutto per aiutare il caro vecchietto che da anni si prodiga per la gioia e la serenità di tutti noi!<br />Scrivete come si dice BabboNatale e "Buon Natale!" nella vostra lingua così che possa urlarlo dalla sua bella slitta la notte di Natale dall'alto dei cieli.<br />M'impegno affinchè i vostri messaggi gli arrivino in fretta.<br />Buon lavoro e tanti tanti auguri a tutti e che quest'euforia natalizia non ci lasci una volta terminate le festività, ma che ci accompagni per molto molto tempo.<br />Un bacio! Ciao! SCRIVETE!!!!veliahttp://www.blogger.com/profile/18234442958569545891noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-27062822.post-2170817063424821582007-11-21T11:28:00.000+00:002007-11-21T11:30:22.498+00:00Il Presidente Napolitano accoglie l'appello della rete G2" La legge sulla cittadinanza è troppo restrittiva, bisogna aprire canali nuovi di accesso alla cittadinanza italiana per tanti ragazzi e tanti giovani, figli di immigrati"<br /><br /><br /><br />La rete di figli di immigrati "G2 Seconde Generazioni" ha consegnato oggi nelle mani del presidente Giorgio Napolitano una lettera per la riforma della legge sulla cittadinanza (legge 91 del 1992), in occasione della celebrazione della Giornata nazionale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. A parlare al presidente e a consegnare l'appello per la riforma della legge è stato il diciassettenne Ian Kiggundu, studente del liceo scientifico Newton di Roma, che guidava la delegazione della rete di figli di immigrati. La delegazione, composta da bambini e adolescenti è stata ricevuta al Quirinale alla presenza dei ministri Rosy Bindi, Politiche per la famiglia, e Paolo Ferrero, Solidarietà sociale, e di Anna Maria Serafini, presidente della Commissione bicamerale per l'infanzia. Durante la cerimonia hanno parlato anche bambini e ragazzi, accompagnati dal Gruppo partecipazione del Coordinamento Pidida (Per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, che raccoglie oltre 40 Ong italiane).<br /><br />"Crediamo che è anche a noi che lei si rivolge quando parla a tutta la popolazione - continua l'appello di G2 -. Per questo le chiediamo di fare in modo che tutti i figli d'Italia abbiano le stesse opportunità di partenza e possano avere le stesse aspirazioni e non restino degli Italiani con il permesso di soggiorno. Le chiediamo quindi di sollecitare il percorso della legge sull'accesso alla cittadinanza italiana che noi speriamo possa finalmente riconoscerci tutti dei pari rispetto ai nostri coetanei, figli di italiani, amici, compagni di scuola, vicini di casa, con i quali, spalla a spalla, stiamo già diventando adulti".<br /><br /><br /><br />Alle parole e all'appello della rete G2 si è dimostrato sensibile Napolitano che ha concluso la cerimonia dichiarando: "la legge sulla cittadinanza è troppo restrittiva, bisogna aprire canali nuovi di accesso alla cittadinanza italiana per tanti ragazzi e tanti giovani, figli di immigrati".<br /><br />Lettera integrale:<br /><a href="http://www.secondegenerazioni.it/forum/viewtopic.php?t=641">http://www.secondegenerazioni.it/forum/viewtopic.php?t=641</a>veliahttp://www.blogger.com/profile/18234442958569545891noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-27062822.post-21465148963385960392007-11-14T13:32:00.000+00:002007-11-14T13:33:33.794+00:00Aperto lo Sportello per i cittadini migranti e rom<span style="font-style:italic;">da:www.comunediroma.it</span><br /><br />Dal 6 Novembre è aperto lo Sportello per i cittadini migranti e rom del Municipio Roma 19 presso la Scuola "Anderson" a Via Podere Trieste 20.I giorni e gli orari di apertura sono il Martedì dalle 9,30 alle 13 e il Venerdì dalle 15,30 alle 19.<br />I servizi offerti sono:<br /><br /> 1. CONSULENZA FISCALE E LEGALE<br /> 2. INFORMAZIONI SULLE NORME VIGENTI IN MATERIA DI IMMIGRAZIONE<br /> 3. RAPPORTI CON LO SPORTELLO DI SEGRETARIATO SOCIALE MUNICIPIO ROMA XIX<br /> 4. RAPPORTI CON L’UFFICIO CENTRALE IMMIGRAZIONE DELLA QUESTURA DI ROMA E SPORTELLO UNICO PER L’IMMIGRAZIONE DELLA PREFETTURA DI ROMA<br /> 5. ORIENTAMENTO AL LAVORO E AI SERVIZI TERRITORIALI<br /> 6. PRATICHE PER LA RICHIESTA DELLA CITTADINANZA ITALIANA E PER IL RICONGIUNGIMENTO FAMILIARE<br /> 7. COMPILAZIONE DEL "KIT" REPERIBILE AGLI UFFICI POSTALI PER LA RICHIESTA DEL PERMESSO/CARTA DI SOGGIORNO PER I MIGRANTI<br /><br />per info: http://municipioroma19.hive.it/pages.aspveliahttp://www.blogger.com/profile/18234442958569545891noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-27062822.post-23416256840981761792007-11-03T22:25:00.000+00:002007-11-03T22:50:31.600+00:00E' vergognoso!Da una email mandatami da un'amica...<br /><span style="font-weight:bold;"><br />Di tutti i crimini commessi contro Dio, contro il creato e contro l’umanità questo è fra i più vergognosi!</span><br /><br />Le immagini che seguono sono estremamente dure, però riteniamo doveroso mostrarle, perché fatti così gravi non devono passare inosservati. <br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9w0HYz_urWIEHUZ3Okfe98UhGaa8oq2ABMZAyU195xdHQQiN0SdRms9ZQB_hFsymstn65ye54ovLCzo9YIDsGca6JiGN0-YMnhd0XW2FVXWNoYzOhwpBs1KbNeV8HgMPymJY/s1600-h/bimb1.JPG"><img style="cursor:pointer; cursor:hand;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9w0HYz_urWIEHUZ3Okfe98UhGaa8oq2ABMZAyU195xdHQQiN0SdRms9ZQB_hFsymstn65ye54ovLCzo9YIDsGca6JiGN0-YMnhd0XW2FVXWNoYzOhwpBs1KbNeV8HgMPymJY/s200/bimb1.JPG" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5128746652909010098" /></a>Il mondo deve sapere, la gente deve essere informata di quanto accade in Cina, di come possa disumanamente divenire normalità il disprezzo per la vita.<br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwJNS_FJRqNo8X6nGfMvNRtUu28CCUAdHmueqRiy-1iqB43XEI0RE32HY9D5zrfbi_ZJtwnZYUJgmrOFwXQ3TX4_GrQOABl0__sAL_nSKPdpQbIDa446lV8r6emqAWCB_LKWQ/s1600-h/bimb2.JPG"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwJNS_FJRqNo8X6nGfMvNRtUu28CCUAdHmueqRiy-1iqB43XEI0RE32HY9D5zrfbi_ZJtwnZYUJgmrOFwXQ3TX4_GrQOABl0__sAL_nSKPdpQbIDa446lV8r6emqAWCB_LKWQ/s200/bimb2.JPG" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5128748443910372562" /></a>Una bimba appena nata giace morta sotto il bordo del marciapiedi, nella totale indifferenza di coloro che passano.<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhU9K_ugr3dil3P3l3YBJqnlg8EeREaGRB-7C77bUwBe7dJnNK0q9ssW1lm04a51-c3q8sF0_83c-1oOuVRaY4kEKev5ASjKa2VQ9S7TxSBchh9HMvbamf6cvOMToRwBUtnovQ/s1600-h/bimb4.JPG"><img style="float:right; margin:0 0 10px 10px;cursor:pointer; cursor:hand;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhU9K_ugr3dil3P3l3YBJqnlg8EeREaGRB-7C77bUwBe7dJnNK0q9ssW1lm04a51-c3q8sF0_83c-1oOuVRaY4kEKev5ASjKa2VQ9S7TxSBchh9HMvbamf6cvOMToRwBUtnovQ/s200/bimb4.JPG" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5128748976486317298" /></a><br />La piccina è solo un'altra vittima della politica crudele del governo cinese che pone il limite massimo di un solo figlio nelle città (due nelle zone rurali), con aborto<br />obbligatorio. Nel corso della giornata, la gente passa ignorando il bebè.<br />Automobili e biciclette passano schizzando fango sul cadaverino.<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHl3708YYPaiu1g_RjpOM1g0D23mPgPCJAvMKXaHErrdxIOylPqaDBaoI5FDAaIwLcz-z3vH41TgsOHU-W44WiqdkfUs8s-QiLl3vXOpQFByIxb57U3Wd60xuRNxiZU9ORquM/s1600-h/bimb3.JPG"><img style="float:right; margin:0 0 10px 10px;cursor:pointer; cursor:hand;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHl3708YYPaiu1g_RjpOM1g0D23mPgPCJAvMKXaHErrdxIOylPqaDBaoI5FDAaIwLcz-z3vH41TgsOHU-W44WiqdkfUs8s-QiLl3vXOpQFByIxb57U3Wd60xuRNxiZU9ORquM/s200/bimb3.JPG" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5128748753148017890" /></a><br />Di quelli che passano, solo pochi prestano attenzione. La neonata fa parte delle oltre 1000 bambine abbandonate appena nate ogni anno, in conseguenza della politica del governo cinese.<br />L'unica persona che ha cercato di aiutare questa bambina ha dichiarato:<br />"Credo che stesse già per morire, tuttavia era ancora calda e perdeva sangue dalle narici".<br />Questa signora ha chiamato l'Emergenza però non è arrivato nessuno.<br />"Il bebè stava vicino agli uffici fiscali del governo e molte persone passavano ma nessuno faceva nulla... Ho scattato queste foto perché era una cosa terribile..."<br />"I poliziotti, quando sono arrivati,sembravano preoccuparsi più per le mie foto che non per la piccina..."<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhE7UtiNyNxjIUHIN3QOvhu4w9g1WYvVxpUJMw5eHOeZhg6ABlxXzdbGsu6_rkucmMqh8DoaT_aZVta5jKTHubW6oS1SSvAbuS0-ojIq_dxs9wIDcmIUVALWwV-0xhyphenhyphenCrkNriY/s1600-h/bimb5.JPG"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhE7UtiNyNxjIUHIN3QOvhu4w9g1WYvVxpUJMw5eHOeZhg6ABlxXzdbGsu6_rkucmMqh8DoaT_aZVta5jKTHubW6oS1SSvAbuS0-ojIq_dxs9wIDcmIUVALWwV-0xhyphenhyphenCrkNriY/s200/bimb5.JPG" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5128749788235136274" /></a><br />In Cina, molti ritengono che le bambine siano spazzatura.<br />Il governo della Cina, il paese più popoloso del mondo con 1,3 miliardi di persone, ha imposto la sua politica di restrizione della natalità nel 1979.<br />I metodi usati però causano orrore e sofferenza: i cittadini, per il terrore di essere scoperti dal governo, uccidono o abbandonano i propri neonati.<br />Ufficialmente, il governo condanna l'uso della forza e della crudeltà per controllare le nascite; però, nella pratica quotidiana, gli incaricati del controllo subiscono tali pressioni allo scopo di limitare la natalità, che formano dei veri e propri<br />"squadroni dell'aborto". Questi squadroni catturano le donne "illegalmente incinte" e le tengono in carcere finché non si rassegnano a sottoporsi all'aborto.<br />In caso contrario, i figli "nati illegalmente" non hanno diritto alle cure mediche, all'istruzione, né ad alcuna altra assistenza sociale. Molti padri<br />vendono i propri "figli illegali" ad altre coppie,per evitare il castigo del governo cinese.<br />Essendo di gran lunga preferito il figlio maschio,le bambine rappresentano le principali vittime della limitazione delle nascite. Normalmente le ragazze continuano a vivere con la famiglia dopo del matrimonio e ciò le rende un vero e proprio peso.<br />Nelle regioni rurali si permette un secondo figlio, ma se anche il secondo è una femmina, la cosa rappresenta un disastro per la famiglia.<br />Secondo i dati delle statistiche ufficiali, il 97,5% degli aborti è rappresentato da feti femminili.<br />Il risultato è un forte squilibrio di proporzioni fra popolazione maschile e femminile. Milioni di uomini non possono sposarsi, da ciò consegue il<br />traffico di donne.<br />L'aborto selezionato per sesso sarebbe proibito dalla legge, però è prassi comune corrompere gli addetti per ottenere un'ecografia dalla quale conoscere il sesso del nascituro.<br />Le bambine che sopravvivono finiscono in precari orfanotrofi.<br />Il governo cinese insiste con la sua politica di limitare le nascite e ignora il problema della discriminazione contro le bambine.<br />Alla fine, un uomo raccolse il corpo della bambina, lo mise in una scatola e lo gettò nel bidone della spazzatura.veliahttp://www.blogger.com/profile/18234442958569545891noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-27062822.post-31932143718095605452007-10-08T01:37:00.000+01:002007-10-08T01:49:10.788+01:00Mediattori in cittàIl blog cambia aspetto e si sposta su wordpress.com.<br />Il sito è ancora in costruzione.<br />Adatelo a visitare!<br /><br /><a href="http://mediattori.wordpress.com/">http://mediattori.wordpress.com/</a><br /><br />A presto!veliahttp://www.blogger.com/profile/18234442958569545891noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-27062822.post-33434027180814343292007-09-24T14:14:00.000+01:002007-09-24T14:16:57.971+01:00Centro per la tutela delle relazioni familiariIl presidente della Provincia di Roma, Enrico Gasbarra e l’assessore provinciale alle Politiche Sociali, Claudio Cecchini hanno inaugurato martedì 22 novembre il Centro provinciale per la tutela delle relazioni familiari, in via Monte delle Capre 23 a Roma.<br /><br />Con questa nuova iniziativa la Giunta Gasbarra si propone di sostenere gli adulti nella prevenzione e nella gestione dei conflitti intrafamiliari, promuovendo interventi volti ad attivarne o a recuperarne le risorse individuali.<br />La struttura offre:<br /><br /> * accoglienza e orientamento;<br /> * interventi brevi e mirati di carattere clinico, rivolti ad adulti e minori;<br /> * sostegno alla genitorialità;<br /> * percorsi di mediazione familiare;<br /> * consulenza giuridico-sociale;<br /> * ascolto del minore.<br /><br />L’accesso ai servizi del Centro avviene attraverso il “servizio di ascolto”, che è attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 11.00 alle ore 13.00, mentre il martedì e il giovedì dalle ore 14.00 alle ore 16.00.<br /><br />Le attività del Centro sono rivolte a nuclei familiari, anche di diversa composizione etnica: coppie coniugate, coppie di fatto, nuclei monogenitoriali o di seconda formazione che si trovino in difficoltà nell’esercizio della funzione genitoriale, nonché in situazioni di conflitto e/o di separazione.<br /><br />La struttura di via Monte delle Capre garantisce un’ampia gamma di servizi fra loro integrati, offerti da un’equipe interdisciplinare composta da assistenti sociali, avvocati, mediatori culturali, mediatori familiari e psicologi psicoterapeuti. Inoltre, i mediatori linguistico-culturali sono in grado di comunicare con 48 idiomi diversi, dall’albanese al cinese.<br /><br /><span style="font-style:italic;">Per scaricare la carta dei servizi del centro andare nell'area download.</span>veliahttp://www.blogger.com/profile/18234442958569545891noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-27062822.post-44171926209759391802007-09-23T00:03:00.001+01:002007-09-23T00:03:57.302+01:00Fondo per l’inclusione sociale di cittadini migranti<h1 dir="ltr" style="text-align: left;">Ministero della solidarietà sociale</h1> <div class="arttesto" dir="ltr"> <p class="spip"> Il Ministero della Solidarietà Sociale - Direzione Generale dell’Immigrazione ha adottato con un decreto del 12 settembre 2007 l’avviso n. 1/2007 per il finanziamento di progetti finalizzati a favorire l’inclusione sociale dei migranti e dei loro familiari.<br />I finanziamenti stanziati saranno pari a 50 milioni di euro l’anno, dal 2007 al 2009, e saranno stanziati sulla base di progetti finalizzati a favore l’integrazione sociale dei cittadini stranieri.</p> <p class="spip">Termine di presentazione dei progetti: 2 novembre 2007 alle ore 13.00.</p> <p class="spip">I progetti, che potranno essere presentati da Regioni, Province autonome, enti locali, associazioni, organizzazioni di imprenditori, di datori di lavoro e di lavoratori, prevedono diverse aree di intervento Sono previste varie aree di intervento: sostegno all’accesso all’alloggio, all’accoglienza degli alunni stranieri, Rom, Sinti e Camminanti, dalla valorizzazioni delle seconde generazioni alla tutela delle donne immigrate a rischio di marginalità sociale fino alla diffusione della lingua e della cultura italiana.</p> <p class="spip">Dovranno essere inviati al seguente indirizzo:</p> <p class="spip">Ministero della Solidarietà Sociale<br />Direzione Generale dell’Immigrazione<br />Divisione I^<br />Pal. A, V° piano, stanza n. 506<br />Via Fornovo 8 – 00192 ROMA<br /></p> <p class="spip">La nota diffusa dal Ministero specifica che i soggetti interessati potranno inviare quesiti per posta elettronica all’indirizzo di seguito indicato non oltre 21 giorni prima del termine di scadenza per la presentazione dei progetti, indicando nella rubrica “Oggetto” il codice identificativo dell’area di intervento di cui al paragrafo 1 per la quale si intende concorrere:<br /></p> <p class="spip">dgimmigrazione@solidarietasociale.gov.it</p> <p class="spip"><a href="http://www.meltingpot.org/IMG/pdf/direttivaFondoinclusionesocialeimmigrati.pdf" class="spip_in">Scarica la Direttiva</a> 3 agosto 2007</p> <p class="spip"><a href="http://www.meltingpot.org/IMG/pdf/decreto12settembre2007.pdf" class="spip_in">Scarica il Decreto</a> 12 settembre 2007</p> <p class="spip"><a href="http://www.meltingpot.org/IMG/pdf/AVVISON12007.pdf" class="spip_in">Scarica l’avviso</a> n. 1/2007</p> <p class="spip"><strong class="spip">Modulistica</strong></p> <p class="spip"><a href="http://www.meltingpot.org/IMG/doc/Modello_A.doc" class="spip_in">modello A</a> - domanda di ammissione al finanziamento;</p> <p class="spip"><a href="http://www.meltingpot.org/IMG/doc/Modello_B.doc" class="spip_in">modello B</a> - elenco dei principali interventi realizzati nel triennio 2004 -2006 nel settore dell’integrazione sociale degli immigrati;</p> <p class="spip">modello C (scheda di progetto):<br /></p> <p class="spip"> * Sezione 1 - <a href="http://www.meltingpot.org/IMG/doc/ModelloCSezione1.doc" class="spip_in">Scheda anagrafica</a> soggetto proponente (soggetto capofila in caso di partenariato);<br /></p> <p class="spip"> * Sezione 1A - <a href="http://www.meltingpot.org/IMG/doc/ModelloCSezione1A.doc" class="spip_in">Scheda anagrafica</a> soggetto partner (in caso di partenariato);<br /></p> <p class="spip"> * Sezione 2 - <a href="http://www.meltingpot.org/IMG/doc/ModelloCSezione2.doc" class="spip_in">Scheda sintetica di progetto</a>;<br /></p> <p class="spip"> * Sezione 3 - <a href="http://www.meltingpot.org/IMG/doc/ModelloCSezione3.doc" class="spip_in">Scheda analitica di progetto</a>;<br /></p> <p class="spip"> * Sezione 3 - <a href="http://www.meltingpot.org/IMG/xls/ModelloC_Sezione3Tabella3_1.xls" class="spip_in">Tabella 3.1: Risorse Umane</a><br /></p> <p class="spip"><a href="http://www.meltingpot.org/IMG/xls/Modello_D.xls" class="spip_in">modello D</a> - piano finanziario.</p> </div>veliahttp://www.blogger.com/profile/18234442958569545891noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-27062822.post-92095040919660459452007-07-29T15:42:00.001+01:002007-07-29T15:42:41.839+01:00Corsi di Italiano per studenti stranieri iscritti a Roma Tre (non Erasmus)<p>Grazie ad un contributo straordinario dell'Ateneo,il Centro Linguistico di Ateneo potrà offrire a studenti stranieri non-Erasmus iscritti a Roma Tre un totale di 100 posti nei corsi di lingua italiana.<br />E' infatti emersa l'esigenza di migliorare, per tale tipologia di studenti,laconoscenza dell'italiano per consentire loro di poter svolgere al meglio il loro studio nelle diverse Facoltà.<br />L'iscrizione a tali corsi è senza oneri per gli studenti.</p><p>Ulteriori dettagli su:</p><p><a class="extLink" href="http://www.cla.uniroma3.it/info/Corsi-studenti-stranieri.htm">http://www.cla.uniroma3.it/info/Corsi-studenti-stranieri.htm</a></p>veliahttp://www.blogger.com/profile/18234442958569545891noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-27062822.post-3203346196348085592007-07-14T16:19:00.001+01:002007-07-14T16:25:07.240+01:00Notte al campo Rom<span style="font-style: italic;">Da:</span><i><span class="gmailquote">associazione bambini afroitaliani </span></i><br /> <p class="MsoNormal" style="text-align: center;" align="center"><span style="font-weight: bold;font-size:130%;" >Presentazione SLEEP OUT #2</span><span style="font-size:130%;"><br /></span><span style="font-size:130%;">Campo Rom di Castel Romano </span><span style="font-size:130%;"><br />19 luglio 2007 dalle ore 19</span><span style="font-size:13;"><span style="font-size:130%;"><br />promosso da stalker/osservatorionomade</span> </span></p> <p class="MsoNormal"><b> </b><br /><span style="">stalker/osservatorionomade e la comunità Korahanè di Castel Romano invitano a visitare e passare la notte al campo rom "attrezzato". </span><br /><span style="">Per l'occasione sarà imbottigliata l'Acqua della Fonte della Solidarietà, acqua non potabile, distribuita una sola volta al giorno a mille e cinquecento persone. Solo uso esterno e fanghi.</span><br /><span style="">La serata prevede musiche e poesie delle culture rom di Roma</span></p>veliahttp://www.blogger.com/profile/18234442958569545891noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-27062822.post-28846232522127580782007-07-14T16:16:00.001+01:002007-07-14T16:24:17.940+01:00Conferenza stampa con i rappresentanti Comunità ROM di Roma<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12pt;"><i>Da: <span class="gmailquote">associazione bambini afroitaliani </span></i></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: center;" align="center"><span style="font-weight: bold;font-size:130%;" >'UNIVERSITA' LA SAPIENZA' </span><span style="font-size:14;"> </span><br /><span style="font-size:130%;">Martedì 17 luglio, ore 11<br />Facoltà di Scienze Statistiche, aula 3, III piano</span><span style="font-size:13;"><span style="font-size:130%;"><br />piazzale Aldo Moro 5</span> <span style=""> </span></span></p> <p class="MsoNormal"><b><span style="font-size:14;"> </span></b>I rappresentanti delle Comunità Rom di Roma parleranno in una conferenza stampa delle gravi condizioni abitative in cui versano da decenni. Stileranno una piattaforma comune per opporsi ai Patti per la Sicurezza e ai Villaggi della Solidarietà.<br /><br /><u>INTERVENGONO I RAPPRESENTANTI DELLE COMUNITà ROM DI ROMA:</u></p> <p class="MsoNormal"><i style="">Meo Hamidovic</i> - Campo di Castel Romano<br /><i style="">Mirko Grga</i> - Campo Salviati 1<br /><i style="">Najo Adzovic</i><u> </u>- Campo Casilino 900<br /><i style="">Graziano Halilovic</i> - Campo La Barbuta<br /><i style="">Zoran Maximovic</i> - Campo Via di Gordiani<br /><i style="">Aldo Hudorovich</i><u> </u>- Campo Saxa Rubra<br /><i style="">Decebal</i> - Campo Quintiliani<br /><i style="">Sevla Sejdic</i> - ex Campo Vicolo Savini<br /><i style=""><span style="" lang="ES">Hasko</span></i><span style="" lang="ES"> - Campo Tor de' Cenci</span><br /><i style=""><span style="" lang="ES">Dumitru Miclescu</span></i><span style="" lang="ES"> - campo Candoni</span><br /><i style="">Najdan Iovanovic</i> - Campo Via Dameta<br /><i style="">Nazareno Guarnieri</i> – Pescara</p> <p class="MsoNormal"><span style="">Partecipa il Coordinamento per Roma Democratica e Solidale.<br />Modera Prof. Marco Brazzoduro</span></p>veliahttp://www.blogger.com/profile/18234442958569545891noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-27062822.post-38267709193744076532007-06-02T18:20:00.000+01:002007-06-02T20:51:03.249+01:00E' festa a Corviale!<div style="text-align: justify;">Anche quest'anno al 159' Circolo Didattico Magliana i bambini da me seguiti in un percorso d<span style=";font-family:arial;font-size:100%;" ><span style="font-size:14;"><span style="font-size:100%;"></span><span style=""><span style="font-size:100%;"></span></span></span></span>i drammatizzazione, manipolazione, mimica e gestualità <span style=";font-family:";font-size:12;" ></span><span style="font-size:130%;"><span style=";font-family:Arial;font-size:14;" ></span></span>festeggeranno la fine dell'anno scolastico dando una dimostrazione di tutto quello che hanno imparato durante il loro percorso formativo.<br />Come molti di voi già sapranno, i laboratori di teatro che conduco sono tutti interdisciplinari e ciò significa collaborare attivamente con tutto il corpo insegnante. Quest'anno è stato più difficile del previsto, i bambini erano piccolini ed ho lavorato a classi aperte. No! Non a porte aperte!<br />Questa volta ho lavorato contemporaneamente in due classi prime.<br />Lavorare con bambini di 5-6 anni è molto più complesso di quanto credessi.<br />Devono imparare a leggere e a scrivere dal nulla, sono esserini ignari di tutto che dipendono da noi educatori, insegnanti e genitori. Abbiamo una grande responsabilità!<br />La loro vita è completamente nelle nostre mani. E vedere quanto impegno mettono in ogni cosa che fanno riempie il cuore di gioia e spesso ci fa anche scendere una piccola lacrimuccia...<br />Sono quattro mesi che si stanno preparando, quindi non mancate all'evento!<br />I bambini della IB e della IA del Circolo Didattico Magliana del Plesso Corviale vi aspettano il 6 giugno 2007 alle ore 17:30 a via Portuense 745, Roma per la rappresentazione teatrale della mostra-mercato "IL BIO MONDO".<br /><br />scaricate il plico informativo nell'area download.<br /></div>veliahttp://www.blogger.com/profile/18234442958569545891noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-27062822.post-58304998410863822462007-05-31T21:35:00.001+01:002007-05-31T21:40:26.720+01:00Bambini d'Italia<span style="font-size:100%;">giochi, musica, danze e spettacoli... </span><div class="testo9"><span style="font-weight: bold;font-size:100%;" >domenica 3 giugno 2007</span><span style="font-size:100%;"><br />ore 10.00 - 18.00</span></div> <div class="testo10"><span style="font-size:100%;">Villa Pamphili<br />Largo Martin Luther King</span></div> <div class="testo11"><span style="font-size:100%;">Per informazioni: tel 068992234, fax 065800197<br /><a href="mailto:ilpaesedellarcobaleno@santegidio.org" class="testo12">ilpaesedellarcobaleno@santegidio.org</a></span> </div> <div class="testo13"><span style="font-size:100%;"><img src="http://www.santegidio.org/img/bambini/manifestazioni/2007/logo_comune_roma.jpg" align="absmiddle" border="0" height="47" width="40" /></span><span style="font-size:85%;">Con il patrocinio del Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Educative e Scolastiche</span></div><br /><br /><br /><span style="font-size:100%;"><span style="font-size:100%;">Le manifestazioni che il Paese dell'Arcobaleno - il movimento di bambini e adolescenti della Comunità di Sant'Egidio - organizza insieme agli immigrati di Genti di Pace da alcuni anni, in Italia e in altri paesi del mondo, sono ben di più di una festa.</span> </span><span style=";font-family:Verdana;font-size:100%;" >Sono espressione di un impegno per la coabitazione tra generazioni e culture, per i diritti dei minori, in particolare di quelli figli della recente immigrazione.</span><p> <span style=";font-family:Verdana;font-size:100%;" >"Bambini d'Italia" questo il titolo della manifestazione di apertura, che si tiene a Roma il 3 giugno, esprime proprio la volontà di realizzare una festa che non è evasione. Spettacoli, musica, danze: un allegro convergere di bambini, famiglie, scuole per dire che la coabitazione è possibile, per mostrarne la bellezza e per riportare l'attenzione su alcuni temi: </span></p> <ul><li> <p class="MsoNormal" style="text-indent: -1pt; margin-left: 8pt;"><span style="font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal;font-family:Verdana;font-size:100%;" >I</span><span style=";font-family:Verdana;font-size:100%;" >l futuro della convivenza in Italia (con riferimento alla proposta di legge sulla cittadinanza per le persone di origine straniera)</span> </p></li><li> <p class="MsoNormal" style="text-indent: -1pt; margin-left: 8pt;"><span style=";font-family:Verdana;font-size:100%;" >L'amicizia fra generazioni (con testimonianze dell' impegno degli adolescenti del Paese dell’Arcobaleno per gli anziani)</span> </p></li><li> <p class="MsoNormal" style="text-indent: -1pt; margin-left: 8pt;"><span style=";font-family:Verdana;font-size:100%;" >La pace e la non violenza (che si esprime nell'amicizia fra bambini di diversa origine nazionale e culturale: zingari, italiani, stranieri)</span> </p></li><li> <p class="MsoNormal" style="text-indent: -1pt; margin-left: 8pt;"><span style="font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal;font-family:Verdana;font-size:100%;" >L'impegno per </span><span style=";font-family:Verdana;font-size:100%;" > l’Africa (in particolare la <a href="http://www.santegidio.org/it/rigiocattolo/iscrizione_anagrafica_bambini.htm"> campagna per l’iscrizione anagrafica e scolastica dei bambini africani</a>).</span></p></li></ul><span style="font-size:100%;"><br /></span><span style="font-style: italic;font-size:100%;" >da:www.santegidio.org/it/</span>veliahttp://www.blogger.com/profile/18234442958569545891noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-27062822.post-14896865583090772822007-05-11T21:23:00.000+01:002007-05-11T21:24:48.629+01:00Immigrati: dove s’impara l’italiano? Alla Moschea di Roma<span style="font-style: italic;">da:blog.panorama.it<br /><br /></span>La formula è perentoria: “Per ottenere la cittadinanza nei tempi previsti dalla legge, l’immigrato deve conoscere la lingua italiana e gli elementi essenziali della storia e della cultura nazionali”. È l’articolo 5 della <a href="http://www.interno.it/news/articolo.php?idarticolo=24071" target="_blank">Carta dei valori, appena varata dal ministero dell’Interno</a>. Un testo lungamente elaborato che elude, però, una domanda: chi insegna l’italiano agli immigrati? Finora ha trionfato il fai da te del volontariato o la buona volontà di scuole e comuni. Ultimo esempio, il corso d’italiano per immigrate musulmane avviato nell’aprile scorso dalla <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Moschea_di_Roma" target="_blank">Grande moschea di Roma</a>. “È la prova che dalle moschee non vengono solo messaggi negativi” ha commentato <a href="http://www.cesnur.org/religioni_italia/i/islam_05.htm" target="_blank">Abdellah Redouane, segretario del Centro islamico culturale</a>. “È un modo per costruire l’Italia del futuro, contro ogni idea di separatezza” ha osservato <a href="http://www.solidarietasociale.gov.it/SolidarietaSociale/MS/Ministro/" target="_blank">Paolo Ferrero, ministro della Solidarietà sociale</a>.<br />Riservato a un centinaio di donne, alle quali viene offerto anche un servizio di baby sitting, organizzato la domenica pomeriggio per la comodità delle alunne, il corso è stato subissato di domande. Accade ogni volta che viene aperta una nuova scuola d’italiano per immigrati. Lo sa per esperienza <a href="http://www.santegidio.org/it/index.html" target="_blank">Daniela Pompei, della Comunità di Sant’Egidio</a>. Nel 1982, agli albori del fenomeno migratorio, la Comunità aprì la <a href="http://www.santegidio.org/it/massignon/2002_diplomi.htm" target="_blank">prima scuola nel quartiere romano di Trastevere</a>. Racconta Pompei: “Cominciammo con un gruppo di donne di Capoverde. Venivano il giovedì e la domenica, i loro unici giorni liberi. Non avevano frequentato le scuole nel loro paese. Alla fine riuscimmo a farle diplomare come maestre”.<br />Oggi la Comunità di Sant’Egidio ha scuole per insegnare l’italiano da Genova a Napoli, ha moltiplicato le sedi a Roma, anche arrangiandosi: all’Esquilino, quartiere multietnico della capitale, i cinesi studiano l’alfabeto in un tempio buddista.<br />Nel 2000 la Comunità di Sant’Egidio ha svolto una ricerca sui suoi studenti: per il 41 per cento gli stranieri erano laureati, il 53 per cento aveva un diploma di scuola superiore. Tutti facevano lavori umili: colf, cuochi, lavapiatti.<br />Sostiene <a href="http://www.solidarietasociale.gov.it/SolidarietaSociale/MS/Sottosegretari/DeLuca/" target="_blank">Cristina De Luca</a>, sottosegretario alla Solidarietà sociale: “Senza l’insegnamento della lingua l’integrazione è difficile”. Ammette: “Finora lo Stato è mancato”. Per rimediare si è deciso che un terzo dei 50 milioni di euro stanziati con l’ultima Finanziaria a beneficio del Fondo per l’inclusione sia speso per insegnare la lingua italiana agli stranieri. Anche la Rai è stata interpellata. L’idea è adattare ai nostri giorni il format di <a href="http://www.maitardi.rai.it/index.asp" target="_blank"><em>Non è mai troppo tardi</em></a>. Ci sarà un maestro Alberto Manzi anche per gli immigrati?veliahttp://www.blogger.com/profile/18234442958569545891noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-27062822.post-71800467151849449312007-05-11T10:48:00.001+01:002007-05-11T10:53:23.945+01:00Concorso per 'corti' e foto anti-razzisteL'UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali del Dipartimento per le Pari Opportunità, Presidenza del Consiglio dei Ministri, e MedFilm bandiscono, in occasione della terza "Settimana di azione contro il razzismo", il concorso nazionale "Cinema e realtà... insieme contro il razzismo" .<br /><br />Si tratta della prima iniziativa di questo genere, aperta a tutti, italiani e stranieri, per sensibilizzare al tema il mondo dell'arte e del cinema. Due le categorie previste: video (cortometraggi e documentari della durata massima di 30 minuti) e foto. In palio, 5.000 euro per il miglior corto o documentario, 2.000 per la migliore fotografia.<br /><br />Numerosi i temi su cui il concorso vuole richiamare l'attenzione: lotta al razzismo e alla xenofobia, difesa dei diritti umani, dialogo interculturale, integrazione e inclusione sociale, valorizzazione della diversità, educazione e formazione dei giovani nella società multietnica.<br /><br />L'iscrizione è gratuita e ogni autore può partecipare con 3 opere al massimo per la categoria video, con 5 fotografie per la sezione foto. I cortometraggi e i documentari (durata massima, come abbiamo detto, 30 minuti) devono esser stati realizzati in Italia nel periodo gennaio 2006 – luglio 2007. Idem per le fotografie, che possono essere a colori o in bianconero, digitali o diapositive, stampate su carta fotografica 20x30 centimetri.<br /><br />Le opere vanno inviate, con raccomandata o tramite corriere, entro e non oltre il 30 luglio 2007 (farà fede il timbro postale di spedizione) al seguente indirizzo: Medfilm Festival Onlus, piazza Dalmazia 25 – 00198 Roma.<br />In allegato il <span style="color: rgb(51, 102, 255);">regolamento del concorso</span> nell'area download.veliahttp://www.blogger.com/profile/18234442958569545891noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-27062822.post-75028898483823012772007-04-29T16:20:00.000+01:002007-04-29T16:38:58.302+01:00AIUTO ALLA PERSONA<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><a name="top"><span style="color:black;">Un nuovo servizio di assistenza domiciliare rivolto a malati, anziani soli, minori a rischio e famiglie in difficoltà della Caritas diocesana di Roma. Il servizio sarà operativo attraverso un centralino telefonico e verrà svolto da quaranta volontari che hanno seguito uno specifico corso di formazione coordinati da un’equipe di operatori ed assistenti sociali.</span><o:p></o:p></a></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style=""><span style="color:black;">Un servizio di assistenza domiciliare rivolto ad anziani soli, malati, famiglie in difficoltà e minori a rischio svolto da volontari preparati e coordinati da un gruppo di esperti. Il nuovo progetto della Caritas di Roma AIUTO ALLA PERSONA che cercherà di alleviare le sofferenze delle persone fragili attraverso un intervento che privilegia l’ascolto e la condivisione ha come obbiettivo quello di supportare, affiancare, essere prossimi proprio attraverso l’incontro con le persone nel loro spazio di vita, la casa. Cercare di stabilire una relazione che possa apportare sollievo, che possa far sentire le persone meno sole e più supportate da una rete territoriale solidale; tutto questo rispondendo ovviamente a bisogni anche materiali, lì dove ci fosse necessità.</span><o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style=""><span style="color:black;">La Caritas diocesana di Roma si sta interrogando da tempo sulle cosiddette nuove povertà nella città. Dalle comunità parrocchiali, dalle numerose persone che si rivolgono ai Centri di Ascolto che la Caritas ha in tutta la città emerge sempre di più che, oltre alle forme di povertà più estreme, ci sono disagi nascosti causati soprattutto dalla solitudine; moltissime persone ormai vivono questa condizione anche all’interno delle mura domestiche. Tra questi, i “nuovi poveri”, troviamo anche i sottooccupati, i lavoratori precari, le famiglie monoreddito, gli anziani soli, i malati, le vittime dell’usura e del sovraindebitamento, coloro che, più fragili, reagiscono alle difficoltà della vita emarginandosi o con forme di depressione e di dipendenze come l’alcol, le droghe o il gioco d’azzardo.</span><o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style=""><span style="color:black;">Disagi che solo in minima parte dipendono dalla scarsità di reddito, ma che spesso scaturiscono dalla carente rete di aiuto e sostegno delle relazioni sociali e familiari</span><o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style=""><span style="color:black;">“Per la Caritas e per tutti coloro impegnati nel volontariato si fa strada un nuovo modo di operare, la prossimità. Intendendo con essa la costruzione di una comunità solidale attraverso una presenza capillare nel territorio di testimonianza, costruzione di relazioni e solidarietà. Prossimità vuol dire emancipare le persone fragili con la riduzione dei percorsi di sostegno assistenzialistico sostituiti dalla vicinanza affettiva, dall’accoglienza e dalla presa in carico. Facendo propria l’esortazione di Giovanni Paolo II alla fantasia della carità la Caritas di Roma inizierà questo nuovo servizio Aiuto alla persona che opererà in rete con le risorse territoriali ma che si caratterizzerà per la disponibilità, l’attenzione e la condivisione” ha commentato mons. Guerino Di Tora, direttore della Caritas diocesana di Roma. </span><o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style=""><span style="color:black;">Il servizio avrà un centro operativo in zona Colosseo ed un centralino telefonico (tel. 06.4743843) e sarà aperto il lunedì-mercoledì-venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 (si riceve previa prenotazione telefonica).</span><o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style=""><span style="color:black;">scarica </span><span style="color: rgb(0, 85, 153);">IL PROGETTO DEL SERVIZIO "AIUTO ALLA PERSONA" </span><span style="color:black;">nell'area download</span></span><o:p></o:p></p>veliahttp://www.blogger.com/profile/18234442958569545891noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-27062822.post-2795513968536575002007-04-29T15:27:00.001+01:002007-04-29T15:27:44.438+01:00Corso gratuito di lingua ingleseIl Centro Informagiovani "Assarotti" del Comune di Roma, in collaborazione con InfoLang s.n.c. (affiliato al gruppo LINGUA+ ) presenta un corso gratuito di lingua inglese – livello base, che si svolgerà presso il plesso "Andersen" Istituto "Pio La Torre", via del Podere Trieste 20, primo piano - locali "Intermundia" (zona Quartaccio, vicino via Andersen).<br /> <br />L'inizio del corso è il 14 maggio e i requisiti di partecipazione sono: disoccupati di lunga durata; inoccupati; lavoratori iscritti nelle liste di mobilità; disabili; immigrati con regolare permesso di soggiorno.<br />La durata del corso è di 80 ore; 5 lezioni settimanali, dal lunedì al venerdì, con orario dalle 9.00 alle 13.00<br /><br />Informazioni e iscrizioni al corso: Centro Informagiovani "Assarotti" via O. Assarotti 9/b, aperto al pubblico dal lunedì al sabato, dalle 11.00 alle 18.00; chiuso il mercoledì.<br />Tel. 06.30600346. E-mail: <a href="mailto:cigassarotti@informagiovaniroma.it">cigassarotti@informagiovaniroma.it</a> <br /> <br />L'8 maggio, presso il Centro Informagiovani "Assarotti", è previsto un incontro introduttivo per tutti coloro si siano iscritti al corso.<br /> <br />In allegato il <a title="volantino_lingua_ingl_corso.pdf" href="http://www.comune.roma.it/was/repository/ContentManagement/information/P617013080/volantino_lingua_ingl_corso.pdf">programma</a>veliahttp://www.blogger.com/profile/18234442958569545891noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-27062822.post-25400902091486915792007-04-13T15:54:00.001+01:002007-04-13T16:00:53.914+01:00Amnesty con Gusto<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Municipio Roma XV e Amnesty International insieme per promuovere la difesa dei diritti umani. Si svolgerà nel week end del 14-15 aprile 2007 la prima edizione di “Amnesty con Gusto”, mostra-mercato eno-gastronomica nella sede della Città del Gusto a Marconi.<o:p></o:p></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Nel prestigioso Salone degli eventi della Città del Gusto di via Enrico Fermi ci sarà una mostra mercato di prodotti eno-gastronomici, in cui numerose aziende esporranno i loro prodotti per la degustazione e la vendita.<o:p></o:p></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">La Mostra si svolge con il sostegno de I Trimani, la collaborazione del XV Municipio e i patrocini dell’Assessorato all’agricoltura della Regione Lazio, dell’Assessorato all’ambiente e agricoltura del Comune di Roma, dell’Assessorato alle politiche dell’agricoltura e ambiente della Provincia di Roma.<o:p></o:p></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Nell’ambito della Mostra ci sarà un apposito angolo dedicato alla campagna 'Uniti per i bambini - Uniti contro l'AIDS', che viene lanciata proprio in quel fine settimana da Unicef con l’adesione di Amnesty International ed altre importanti associazioni.<o:p></o:p></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">All’interno della mostra ci sarà uno spazio “Amnesty con Gioco”, in cui i genitori potranno affidare i bambini ad attivisti specializzati di Amnesty International, che giocando e raccontando favole introdurranno i bimbi al tema dei diritti umani.<o:p></o:p></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Il ricavato della manifestazione (ingresso alla Mostra con contributo a partire da 6€ adulti e 3€ per i bambini sotto i 12 anni) andrà interamente a finanziare le attività di Amnesty International per i Diritti Umani. Le aziende espositrici contribuiscono acquisendo in anticipo un lotto di biglietti.<o:p></o:p></p>veliahttp://www.blogger.com/profile/18234442958569545891noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-27062822.post-26011545744315279622007-04-13T10:37:00.001+01:002007-04-13T10:37:54.473+01:00Invito Osservatorio Romano sulle MigrazioniLa Caritas di Roma, la Provincia, il Comune e la Camera di Commercio<br>di Roma invitano alla presentazione del "Terzo Rapporto"<br>Osservatorio Romano sulle Migrazioni mercoledì 18 aprile 2007, ore 16.30<br>Istituto Tecnico Galilei - Via Conte Verde, 51<br>(metro A, fermata Piazza Vittorio)<p>Il volume verrà dato in omaggio ai partecipanti<p>Per informazioni: Osservatorio Romano sulle Migrazioni: tel.<br>06.54192252, 3351817131, 06.6893888<p>idos@dossierimmigrazione.it, ufficio.stampa@caritasroma.it,<br>forumintercultura@caritasroma.itveliahttp://www.blogger.com/profile/18234442958569545891noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-27062822.post-64831678938549361512007-04-10T15:51:00.000+01:002007-04-10T16:25:31.527+01:00Il Portale dell'Immigrazione<p class="MsoNormal">dedicato alle procedure di rilascio e di rinnovo dei permessi e delle carte di soggiorno, promosso dal Ministero dell'Interno in collaborazione con Poste Italiane e Anci. <o:p></o:p></p> <p class="menublack"><strong><span style="color: black;">A partire dall' 11 dicembre</span></strong><span style="color: black;"> le</span> richieste di rilascio e rinnovo dei permessi e delle carte di soggiorno, delle tipologie elencate nel link<br /><a href="http://www.portaleimmigrazione.it/ImmigrazioneNET/Nuova_Procedura.aspx">La Nuova Procedura</a><em>, </em>dovranno essere presentate presso gli sportelli degli uffici postali abilitati all'accettazione di tali istanze<br />(vedi <em><a href="http://www.portaleimmigrazione.it/ImmigrazioneNET/default.aspx">Ricerca Strutture</a></em>)<em>. I cittadini di uno dei paesi appartenenti all'Unione Europea potranno scegliere se presentare l'istanza di rilascio-rinnovo della carta di soggiorno presso gli sportelli degli uffici postali abilitati oppure presentarla direttamente presso l'Ufficio Immigrazione, territorialmente competente. </em><i><span style="color: black;"><em>I comuni e i patronati assicureranno a titolo gratuito e nell'ambito dei loro fini istituzionali una attività di informazione, consulenza ed assistenza allo straniero finalizzata alla corretta predisposizione delle istanze.</em></span></i><o:p></o:p></p> <p class="menublack">Nell' area riservata dedicata agli stranieri è possibile verificare lo stato di avanzamento della pratica, mentre nell' area riservata ai Comuni e ai Patronati è possibile compilare telematicamente la richiesta, che successivamente il cittadino straniero presenterà presso gli sportelli degli uffici postali abilitati all'accettazione di tali istanze.<o:p></o:p></p> <p class="menublack">Per maggiori info visitare il sito ( vedi links)<o:p></o:p></p>veliahttp://www.blogger.com/profile/18234442958569545891noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-27062822.post-20648200829481824582007-03-31T02:43:00.000+01:002007-03-31T02:46:48.188+01:00A Scuola di ConvivenzaMovimento di Cooperazione Educativa<br />Progetto Scuola Interculturale<br />Formazione<br /><br />A Scuola di Convivenza<br /><br />Dialogo a più voci sulle trasformazioni possibili e i bisogni di formazione<br />nella scuola multiculturale<br />Roma - 20, 21, 22 aprile 2007<br />Liceo Visconti - Piazza del Collegio RomanoIstituto Comprensivo E. Q.<br />Visconti plesso Gianturco , Via della Palombella 4<br /><br />Il convegno si occupa dell’inte(g)razione a scuola. A partire dalle pratiche<br />“virtuose” che consentono un’autentica convivenza tra diversi, si rifletterà<br />sulle trasformazioni possibili e su come esse originino nuova cultura.<br />Cominciando dall’uso delle parole: integrazione, interazione,<br />discriminazione, inclusione, esclusione, universalismo.<br />A che cosa corrispondono nell’immaginario collettivo? A quali modelli<br />sociali si riferiscono? Come le discipline ed i saperi possono essere<br />concretamente ripensati in ottica interculturale?<br />Non c’è educazione, né intercultura senza attenzione ai soggetti e alle<br />relazioni.<br />Il disagio, i vissuti di estraniamento o di svalorizzazione di sé, il<br />rischio di ghettizzazione e i conflitti conseguenti, sono i problemi che la<br />scuola deve prevenire, garantendo a tutti ragazzi/e, ma sempre più anche<br />agli adulti, le condizioni favorevoli allo sviluppo di processi identitari<br />autentici e non omologanti. Per garantire loro un percorso educativo e<br />formativo che parta dai soggetti, dalle loro lingue e dai loro saperi, non<br />lasciandoli “inerti” e “incapsulati”, ma facendoli incontrare e interagire<br />con quelli degli altri.<br />Per questo ci vogliono risorse, tempi adeguati, competenze specifiche.<br />La formazione per insegnanti, dirigenti, operatori dell’extrascuola e dei<br />servizi è condizione ineludibile di questa prospettiva.<br />Per garantire inclusione, per orientare i mutamenti, per gestire i conflitti<br />cognitivi, relazionali, culturali, perché l’esperienza scolastica, dei<br />piccoli, degli adolescenti e degli adulti, costituisca davvero l’esercizio<br />del diritto alla studio e la costruzione di un percorso di cittadinanza.<br />Una formazione che vede come imprescindibile il ruolo delle istituzioni,<br />locali e nazionali, nel promuoverla e sostenerla.<br /><br />Con il contributo di: Comune di Roma<br />Arci nazionale<br />Con i patrocinii di:<br />Provincia di Roma<br />Ministero della Pubblica Istruzione<br /><br />PER INFORMAZIONI e ISCRIZIONI rivolgersi a:<br />Rossella Brodetti:tel. 067015851—3495652041<a href="http://it.groups.yahoo.com/group/dw-intercultura/post?postID=bd3thmoj7Mo6RCP7ZYGvghCWQUgp7RgCr_Kypdv6WxWLmm28FCd9lxGR8OUBBWvhMabylbhKvLU"></a><br />Graziella Conte: cell: 3281929984<br />Sede ARCI:0641793112<br />Quota di partecipazione 35 euro; 25 euro per iscritti MCE e studenti<br /><br />Il corso può essere riconosciuto ai fini dei crediti formativi universitari.<br />Verrà rilasciato attestato di frequenza per un totale di 16 ore.veliahttp://www.blogger.com/profile/18234442958569545891noreply@blogger.com0