L'informazione multiculturale in Italia vive un momento di crescita grazie all´attivismo di giornalisti di origine straniera promotori di giornali, trasmissioni radio e televisive. Il mercato della stampa per gli immigrati negli ultimi due anni ha incrementato in maniera significativa il numero di testate pubblicate, la tiratura, la diffusione territoriale, gli introiti pubblicitari. Lo sviluppo ha riguardato in primo luogo le testate di carta stampata dove gruppi economici hanno investito negli ultimi anni per la produzione e diffusione di numerosi giornali in lingua destinati alle varie comunità straniere e nazionali presenti oggi in Italia, ma anche dove si fa strada la realtà interessante degli editori immigrati che si sono sperimentati con successo crescente in questo settore.
Il 74,2 per cento delle testate di carta stampata censite dall'Osservatorio Permanente sui Media Multiculturali nel 2001 non superavano le 5mila copie di tiratura e solo il 12,9 per cento pubblicavano più di 10mila copie. Mentre nel 2001 solo il 9,9 per cento delle testate uscivano dalla propria regione, nel 2005 circa il 56 per cento è a diffusione nazionale. Le trasmissioni radiofoniche via etere e più recentemente on web continuano a rappresentare l'esperienza di ingresso nel mondo dei media per numerosi immigrati; la miriade di piccole emittenti radio, capaci in Italia di assicurare una presenza territoriale capillare, costituiscono per i cittadini stranieri i media più facilmente raggiungibili anche per i costi di produzione più ridotti, ma anche per una maggiore vicinanza delle emittenti alla propria audience che diventa sempre più multiculturale e multilingue. All'interno delle iniziative editoriali multiculturali operano spesso professionisti immigrati con competenze acquisite nei paesi d'origine, assieme a giovani che si sono formati e stanno facendo le loro esperienze professionali in Italia. I media multiculturali finiscono per rappresentare sia una palestra per aspiranti operatori della comunicazione sia una fucina di professionisti le cui competenze potrebbero arricchire i media a larga diffusione.
Il Premio giornalistico Mostafà Souhir per la multiculturalità nei media intende valorizzare queste esperienze dando loro visibilità e valore. L`iniziativa, istituita dal Cospe nel 2004 in memoria del giornalista di origine marocchina Mostafà Souhir e rivolto alla stampa immigrata in Italia, è diventato un evento di rilievo a livello italiano. Si tratta infatti del 1° premio giornalistico per la multiculturalità nei media a livello nazionale in Italia. L`edizione del 2006, dopo radio e carta stampata, si dedicherà ai programmi televisivi.
La cerimonia di quest´anno si svolgerà a novembre e sara´ preceduta dalla presentazione della ricerca sull´Offerta multiculturale nella stampa, radio e tv in Italia – realizzata da Cospe in collaborazione con l´Universita´ di Milano ed edita da RAI - ERI– a cui seguira´ una tavola rotonda che coinvolgera´ la giuria e altri esponenti di punta del mondo giornalistico ed accademico nazionale. La tavola rotonda intende discutere del settore in crescita rappresentato dai media multiculturali in Italia e sarà animato sotto forma di talk show da alcuni giornalisti stranieri che hanno dato vita nel maggio del 2005 alla Piattaforma Nazionale dei Media Multiculturali. La tavola rotonda così come la cerimonia di premiazione verranno riprese da una diretta radio realizzata dai vincitori della Prima edizione del Premio e da operatori video che realizzeranno un video reportage della due giorni.
L`edizione del 2006 prevede un Premio e riconoscimento di 5mila euro per la migliore trasmissione televisiva multiculturale; un Premio alla carriera ad un giornalista di origine etnica minoritaria, o richiedente asilo o rifugiato che si sia particolarmente distinto per il complesso del suo lavoro e per l'impegno nella realizzazione di un'informazione pluralista lavorando nei mass-media a larga diffusione; una menzione speciale per il miglior video documentario realizzato da cittadini di origine etnica minoritaria o richiedente asilo o rifugiato, e che sarà presentato alla 47° edizione del Festival.
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